FIAT ALFA LANCIA
Bolle l'acqua del radiatore solo dopo molto tempo (circa 100 km di percorrenza)

Fiat | Palio Weekend 1.6 16 Valvole | 1581 | Benzina | 30
  • privato
    gabbiano64  0
    28/07/2019 - 12:40

    Buongiorno a tutti, sono nuovo in questo forum. Vi chiedo aiuto per capire la migliore azione da intraprendere per risolvere un problema urgente e controverso. Dopo aver bruciato la testata, ho sostituito il motore della mia fiat palio 1.6 16 v , con uno stesso modello, ( 178B3000 ) riciclato ma garantito preso presso un autodemolitore specializzato in motri ricondizionati (GARAGE 1 in via metauro35 a Fermignano (PU)) . lo ho pagato 600 euro e mi è stato garantito che era un motore particolarmente buono che per strani motivi aveva fatto solo 86000 km da nuovo.  Mi viene dato da questo fornitore, con la garanzia di un anno.  Dopo che un altro meccanico me lo ha istallato (ho fatto mettere nuovi tutti i paraoli e le cinghie servizi e distribuzione) ho notato subito che il refrigerante (liquido  rosso) cresceva da solo nella vascetta di espansione dopo pochi km, mettendo quindi la vaschetta in pressione, ma fatto subito notare, mi è stato detto che è normale. Notavo anche che a macchina fredda il livello tornava a diminuire fino al livello ottimale indicato in vaschetta. Finche ho fatto i primi 200 km per brevi tratte tutto bene,  poi dopo un viaggio di oltre 800 km ho trovato una grossa perdita di liquido refrigerante colare dal tappo della vaschetta che pure era serrato ed in pressione. Stappato ho notato che a cicli,  buttava fuori liquido , come se salisero dal basso bolle di aria (o vapor acqueo). Di fronte ai miei occhi ho visto buttar fuori oltre un litro di liquido, per poi appena freddo, ritirare tutto il liquido della vaschetta. Ho verificato che  altre parti del circuito non perdessero (niente perdite) e ho rabboccato con normale acqua. Ripartito , ho controllato dopo 5 km tutto bene, dopo 10 km  di nuovo è salito il livello in vaschetta ma nessuna perdita. dopo 15 km  ho stappato la vaschetta e di nuovo ha buttato fuori molta acqua per poi ritirare tutto e altro mezzo litro aggiunto da me appena freddo. Durante tutto questo la lancetta della temperatura sul cruscotto è rimasta nella norma oscillando tra 1/2 teperatura e 4/5 della scala, sempre comunque molto sotto la soglia critica. Tuttavia questa lancetta, prende la temperatura dal bulbo radiatore (credo) che sta ad 1/3 dell'altezza del radiatore. Arrivato a casa con continue soste e rabbocchi, essendo sabato e avendo chiusi i meccanici, ho fatto un lavaggio completo del circuito refrigerante , mettendo la canna dell'acqua nella vaschetta di espansione aperta e deviando il tubo del riciclo che arriva dal termostato sul motore in un secchio. Ho notato la presenza di turafalle nel liquido iniziale, ma ho insistito con il motore al minimo fino a che l'acqua è divenuta totalmente limpida. Io sospetto che sia un problema alla valvola termostatica ma prima di altri smontaggi vorrei sentire il parere di altri più esperti di me. Mi rivolgo a voi Perche ho motivo di dubitare del parere del meccanico che ha installato il motore (perche tutto quel turafalle? e perche non mi ha detto nulla, visto che gli avevo fornito perfino un rafiatore nuovo da installare per prudenza?).

    Confrontarmi per me è molto importante e vi ringrazio tutti in anticipo di darmene modo.

    in allegato un immagine del circuito di raffreddamento della mia auto.

    Ermanno Cavallini

  • autoriparatore
    omac  0
    28/07/2019 - 13:26

    La prima regola è che il tappo radiatore non va aperto a motore caldo, oltre ai danni che può provocare a chi lo sta aprendo, è normale che venga buttato liquido anche nel motore messo meglio al mondo. Più che turafalle, suppongo che ciò che usciva dall'impianto di raffreddamento fossero residui di ossidazione dovuta al motore fermo da molto tempo (passaggi per il raffreddamento in aria libera) e residui del vecchio liquido depositati nel resto dell'impianto, non ci sarebbe motivo di utilizzare turafalle in presenza di radiatore nuovo (e comunque prodotto totalmente inutile se le perdite fossero a carico del motore). A quanto pare, ci sono problemi di tenuta tra camere di scoppio e raffreddamento, ma la cosa è facilmente riscontrabile utilizzando reagente specifico per rilevare la presenza di idrocarburi nel liquido di raffreddamento. È possibile preliminarmente una prova empirica facile facile: dopo aver percorso una congrua distanza e aver notato aumento di livello, lasciare raffreddare completamente il motore (ad esempio dalla sera alla mattina), e se si riscontra pressione residua all'apertura del tappo radiatore, il problema c'è. Tutto ciò dopo aver verificato che il tappo radiatore rispetti la pressione di tenuta prevista, e soprattutto che la tenuta sia effettivamente ermetica (al suo interno vi sono due valvole, una di scarico tarata e una in direzione opposta che impedisce che si formi depressione all'interno dell'impianto).

  • privato
    gabbiano64  0
    28/07/2019 - 15:37

    Ti ringrazio molto della tua risposta OMAC , faro oggi stesso la prova che mi hai proposto e domani verifichero se c'è pressione residua. il tappo della vaschetta in effetti sembra che sia dotato delle valvole che dici e che funzionino, o almeno sonono certo che quella tarata per sfogare se c'è troppa pressione funzioni, perche la prima volta (dopo 400 km),  il liquido si è versato fuori della vaschetta  a tappo chiuso;  e svitando il tappo , nonostante la copiosa perdita, c' èra ancora parecchia pressione (circa1,5 bar) . Tuttavia la strana dinamica dell'espulsione e poi risucchio di acqua mi insospettisce circa un cattivo funzionamento della valvola termostatica , che sospetto rimanga chiusa. è a tuo avviso probabile? e se si,  è il caso che la smonto per sbloccarla , almeno fino a ritornare dal meccanico?  

    Grazie ancora del tuo parere

    Ermanno

  • privato
    gabbiano64  0
    28/07/2019 - 16:54

    Che dopo un viaggio di 300 km la pressione del refrigerante salga al punto da uscire dalla valvola di sfiato del tappo (colando non poche gocce, ma circa mezzo litro di liquido!) , non mi sembra una cosa normale o accettabile;  qualcosa deve pur esserci. Mi chiedo se qualcuno di voi puo darmi conferma che il pomello piu alto in foto è lo sfiato del radiatore, perche il radiatore è nuovo e non lo conosco e il pomello e duro e non vorrei far danni per provare a sfiatarlo. Questo nel  nel caso si siano formate delle bolle di aria.

    La domanda è:

    Lo sfiato è il pomello in basso o quello in alto?

     

  • autoriparatore
    gioan  0
    28/07/2019 - 21:32

    le risposte essenziali le hai già avute da omac,solamente  aggiungo che il volume del liquido del circuito refrigerante e quindi il suo livello nella vaschetta DEVE necessariamente aumentare al crescere della temperatura ( se non cresce c'è da pensare che i manicotti sono talmente ammosciati da assorbire loro stessi l'espansione), pertanto è necessario non riempire la vascetta stessa oltre le tacche impresse su di essa, altrimenti è normale che non avendo spazio per espandere all'interno del circuito il liquido cerchi spazio all'esterno; aggiungo ancora che in occasione di interventi di codesto tipo è consigliabile montare tappo vaschetta e valvola termostatica  nuovi.

  • autoriparatore
    omac  1
    28/07/2019 - 21:47

    Eventuale mancato funzionamento del termostato porta ad ebollizione il liquido dopo cinque minuti di strada. Il motivo è già stato spiegato, nel caso rileggere il post. Lo spurgo aria radiatore è per definizione quello in alto, dove appunto si accumulerebbe l'aria, ma non è quello il problema principale, dopo un'apertura termostato e conseguente raffreddamento del motore il radiatore si riempie da sé. Ponendo il fatto che chi riscalda il liquido è il motore (nello specifico la parte alta dei cilindri e la testata), all'aumento eccessivo della temperatura si ha formazione di vapore che aumenta la pressione dell'impianto (si alza il livello della vaschetta) e la circolazione del liquido diventa più critica anche per la posizione della pompa acqua la cui parte rotante in tal caso sguazza più nel vapore che nel liquido, e come si dice è il cane che si morde la coda; a questo punto inizia lo scarico dal tappo per eccesso di pressione, e se vai ad aprire uscirà altro liquido finché la pressione si azzera (cambia anche il punto di ebollizione) poi il livello residuo scende perché il liquido andrà a sostituire lo spazio che era del vapore.

  • privato
    gabbiano64  0
    29/07/2019 - 00:17

    Si in effetti penso che la non apertura, o parziale apertura, della valvola termostatica , potrebbe creare bolle interne di vapor acqueo allo stato gassoso che spiegherebbero benissimo la dinamica osservata. Per eliminale l'altra ipotesi che spiegerebbe simili sintomi (bruciatura guarnizione di testa) non rimane che verificare con apposito kit se nell'acqua del radiatore c'è presenza di gas incombusti . Ma ho scoperto adesso che in realtà questi kit non fanno altro che misurare il ph del liquido refrigerante . il ph dell'acqua è 7 (verde) quello del CO2 è 5-6  (gialla) . a questo punto basta andare in farmacia o nei negozi di acquari e con pochi euro togliersi il dubbio con una normalissima cartina tornasole!

    Se il test della CO2 sarà negativo (come spero),  smonterò la valvola termostatica, altrimenti toccherà fare la guarnizione di testa.

     

  • autoriparatore
    omac  1
    29/07/2019 - 08:56

    Un termostato inefficiente in questa stagione non ti permette di percorrere un centinaio di km prima di generare problemi. Comunque ciascuno è libero di disporre per sé come gli pare.

  • privato
    gabbiano64  0
    29/07/2019 - 14:44

    AGGIORNAMENTO : Oggi ho comperato ad una parafarmacia una bustina da 20 prove per il HP (costo 2,5 euro) , le ho utilizzate per provare se ci sono gas incombusti  dentro il circuito di raffreddamento.

    Come prima prova ho testato la norma le acqua del rubinetto prima di inserirla nel circuito refrigerante, risultato cartina verde (PH 7).

    Come secona operazione ho messo la stessa acua nel circuito di raffreddamento precedentemente svuotato e ho fatto girare il motore al minimo per circa 5 minuti a tappo vaschetta aperto, spurgando anche il circuito. Ho provato di nuovo il ph che è risultato sostanzialmente invariato (ancora ph 7)

    Come terza fase ho chiuso il tappo della vascetta del refrigerante rispettando il livello consigliato e facendo girare il motore per circa 25 minuti con diversi cambi di regime motore (con puntate fino a  4500 giri). Poi ho fermato il motore stappato e misurato di nuovo il ph che è risultato di un vede appena appena piu chiaro, sempre comunque lontano dal giallo (ph 5-6) caratteristico della presenza di anidride carbonica.

    Attendo comunque l'apposito test professionale per auto che mi arrivera solo dopo il 4 agosto, ma posso gia dire con buona approssimazione che la guarnizione di testa non perde.  Posso passare a intervenire sulla valvola termostatica.

    Vi terro informati circa l'evolversi dell'analisi e della soluzione del problema.

    sott o a questo post in foto il ph dell'acqua prima di inserirla nel circuito.

  • privato
    gabbiano64  0
    29/07/2019 - 14:45

    qui in foto la misurazione del ph dopo 4 minuti di funzionamento al minimo e con tappo aperto  (non in pressione)

  • privato
    gabbiano64  0
    29/07/2019 - 14:46

    qui in foto la prova del ph dopo  25 minuti di funzionamento a vari regimi motore e con tappo chiuso (circuito in pressione)

  • privato
    gabbiano64  0
    29/07/2019 - 14:48

    Questo invece il sitema iniziale per pulire il circuito refrigerante , ricordando che ho aperto anche il riscaldamento interno all'abitacolo, per esser certo di pulire anche quella parte di circuito.

  • autoriparatore
    omac  1
    29/07/2019 - 15:02

    Ognuno è libero di fare come vuole, ma la pressione generata dallo scoppio con carico motore molto basso e carico elevato è assai diversa, provare la tenuta di una guarnizione testa che abbia perdite così basse non é certo immediato come per una guarnizione effettivamente bruciata, dove i problemi si presentano dopo qualche km di strada. Collegando un manometro in luogo del tappo vaschetta si potrebbe capire, visto che arrivata a regime la temperatura la pressione non deve più aumentare poiché è stato raggiunto il punto di equilibrio tra aumento di volume del liquido, la tensione di vapore sempre del liquido e la pressione dell'impianto; qualsivoglia continuo aumento anche lento ma progressivo denota pompaggio di gas nell'impianto, e sappiamo da dove può arrivare.

  • privato
    gabbiano64  0
    29/07/2019 - 15:29

    In effetti Omac hai ragione, infatti i test che ho fatto hanno solo valore preliminare, poi ripeterò il test appena mi arriva il kit apposito che ho ordinato che tiene conto anche della pressione. Pressione che raggiunge un punto di equilibrio , che varia leggermente a secondo anche del regime di funzionamento del motore ( piu giri piu calore, piu espansione del liquido) e anche del vento relativo che attaversa il radiatore asportando calore.

    Da un punto di vista piu pratico e immediato però, ho raggiunto il mio obbiettivo immediato, e cioè decidere se passare o meno a concentrarmi sulla valvola termostatica.

    Il mio intento è di risolvere col miglior rapporto soldi spesi/risultati ottenuti, ragionando e imparando, ovviamente dedicando tempo . condizione ormai comune per una classe media che aimè, si sta sempre più impoverendo, ed è costretta come me a utilizzare ancora vecchie auto esposte a un continuo numero di inconvenienti, appunto perche datate. in foto le tre prove del ph da  sinistra a destra prima, durante  e dopo il testt di 25 minuti di funzionamento a vari regimi simulante circa una percorrena mista di 25 km (aggravata dalla mancanza di vento sul radiatore). Spero cher la mia esperienza possa essere utile anche ad altri nella mia stessa condizione.

  • privato
    gabbiano64  0
    29/07/2019 - 22:39

    Dopo la verifica della mancanza di CO2 nel refrigerante sono passato a smontare la valvola termostatica, che vi allego in foto . Ho cercato presso un ricambista ufficiale Fiat il pezzo di ricambio , ma perfino sul sistema ufficiale fiat risultava una diversa termostatica con uno ivece che due alloggi per termocoppie. il ricambista costernato mi ha proposto di forare io e filettare il secondo alloggiamento, ma io ho rifiutato.

    Mi sono rivolto online dove ho trovato una grande varietà tutte indicate teoricamente per la mia auto  ma in realtà diverse, allora ho cercato sul pezzo orifinale marca e modello e ho trovato BEHR 48523733 , da questo ho capito che si trattava di un codice OEM  e con questo ho ordinato la parte che nella mia percezione aveva il miglio rapporto qualità/prezzo  che è il seguente :  https://www.auto-doc.it/magneti-marelli/7485555 .

    Rimane il mistero di come mai sulla documentazione ufficiale fiat odierna non risulti , mentre invece risulta in un manuale di officina Fiat in spagnolo del 1997 che ho reperito on line.

    Qualcuno sa darmi maggiori chiarimenti?

    A proposito allego la foto della parte appena smontata. considerando che avevo appena fatto un lavaggio interno non mi sembra in buone condizioni e in effetti la ho trovata in posizione chiusa , anche se in effetti questo a freddo è normale.

  • autoriparatore
    omac  0
    29/07/2019 - 23:43

    La simulazione da fermo non ha valore riferendomi a quanto scritto in precedenza circa il carico motore e la pressione di fine compressione, considerato il fatto che l'incremento di pressione avviene molto lentamente, e che in base a quanto asserito all'inizio, la temperatura non sale finché non si raggiunge il momento critico dello scarico del liquido, cosa questa che in ogni caso scagiona del tutto il termostato, che ha l'inizio apertura tarato in origine a 83 gradi. Tra l'altro tutte le esperienze circa questo tipo di termostato (installato su tutti i 1.6 16v gruppo Fiat ovvero Bravo, Marea, ecc) dicono che il guasto tipico è la rottura delle ancore della molla, cosa che porta la valvola a spalancarsi col risultato opposto ovvero temperatura sempre piuttosto bassa e riscaldamento inesistente in inverno. I ricambi originali sono garantiti per ogni veicolo per cinque anni dopo l'uscita di produzione (questo per legge), da lì in poi non vengono più rifornite le scorte fino ad esaurimento. L'aftermarket specie per la parte meccanica permette di risolvere.

  • privato
    gabbiano64  0
    30/07/2019 - 13:09

    Grazie OMAC della tua preziosa interazione. ho tenuto una notte la valvola termostatica immersa nell'aceto. secondo te se provo a inserirla in una pentola con acqua appena prima ce bolle dovrei vederla aprisi? questo potrebbe essere un semplice test utile prima di decisioni ( e spese )  molto piu importanti per la sostituzione della guarnizione di testa,   giusto?

  • autoriparatore
    omac  1
    30/07/2019 - 15:01

    È un test tranquillamente eseguibile, se poi disponi di un termometro per cibi può anche controllare la temperatura di inizio apertura se ancora vicina ai dati iniziali.

  • privato
    gabbiano64  0
    30/07/2019 - 15:45

    Se i dubbi di OMAC circa la guarnizione di testa , si rivelassero fondati, e essendomi stato tegolarmente fatturato il motore usato , scondo voi ho diritto ad una garanzia su di esso ? se si , in che misura , il rifacimento della guarnizione di testa?

    se ci fose colpa è piu di chi mi ha fornito il motore o di chi lo ha installato?

    al momento pero sono proiettato prevalentemente verso la comprensione e la soluzione del problema.

  • privato
    gabbiano64  0
    30/07/2019 - 22:35

    siccome ho contattato chi mi ha fornito e chi mi ha installato il motore, pubblico il seguente aggiornamento:

    Buongiorno , la presente per relazionarvi circa gli ulteriori sviluppi in merito al problema verificatosi con il motore Fornito dal'  azienda  Garage 1,  di Cecconi Pancrazio & C. in via metauro n.35 a Fermignano (PU) e installato da ll'officina Superauto Ottaviani in via della stazione 72/74 a Urbino (PU)

     

    Dopo la copiosa perdita di liquido refrigerante con vistose tracce di turafalle verificatosi durate ad una sosta in autoglill, sono riuscito a giungere a casa (200 km circa di percorrenza) attendendo che l'auto si freddasse e aggiungendo acqua di rubinetto fino a livello segnalato in vaschetta con numerose soste intermedie.

    Essendo sabato e quindi chiuse le aziende fornitrici e installatrici, ho pubblicato l'inconveniente chiedendo aiuto su diversi forum internet di autoriparazioni e sui miei profili facebook che a causa delle mie altre attività sono molto seguiti  (nel complesso circa 12000 lettori ) .

    Ho subito raccolto molti consigli e valutazioni. Anche sulla spinta di questi ho compiuto una piccola diagnosi.

    Prima ho  effettuato un lavaggio dell'intero circuito con motore al minimo regine motore e continuo rifornimento di acqua, raccogliendo il liquido espulso dallo scarico in un apposito secchio per valutare quanto e come fosse sporco il liquido. ho insistito fino a che l'acqua non fosse totalmente limpida.

     

    Come seconda operazione di diagnosi ho fatto girare il motore per circa 25 minuti a vari regimi con il circuito di nuovo sigillato e in pressione. Appena spento il motore ho stappato la vaschetta di espansione e ho provato il ph dell'acqua , che è risultato immutato sul valore 7 testato sulla stessa acqua prima del test. ciò mi ha permesso valutare che almeno in quelle condizioni, non ci fossero gas incombusti  (altrimenti il ph sarebbe divenuto acido) .

     

    Come terza operazione (visto il risultato del test della CO2) ho smontato la valvola termostatica , trovandola molto incrostata e probabilmente bloccata chiusa.

     

    Dopo tutto questo ho contattato sia "Garage1" di Fermignano che Superauto di Urbino , informandoli della cosa (anche per iscritto con una mail)  e chiedendogli come mi dovevo comportare.

    entrambi hanno preso tempo.

     

    Nel frattempo ho comunque ordinato su http://www.auto-doc.it le un termostato completo delle due termocoppie nuovo (al ricambista fiat me ne fornivano uno con solo un attacco dicendomi di forare e filettare da solo il secondo). comunque il materiale non mi arriverà prima di circa 10 giorni.

     

    il motore della mia fiat palio fornitomi da "Garage1"  ha codice 178b3000 n. serie 46425767 (letto sulla testata) o n. 46518587 (letto sul basamento).

     

    A questo punto però molti utenti esperti sui vari forum a cui mi sono iscritto e moltissimi sui social network,  mi dicono che probabilmente la prova della CO2 che ho fatto è  poco provante perché con auto ferma e in folle e non sotto carico come nel reale utilizzo.

     

    Anche Cecconi di "Garage1" sembra di questo parere , mi chiedo in questo caso (che spero non si dimostri vero)  se abbia diritto o comunque possa aspettarmi una qualche forma di garanzia per un motore acquistato per buono è garantito per soli 86000 km, e per questo pagato ben 600 euro solo 15 giorni fà.

    Non vorrei che le due aziende si rimpallassero la responsabilità e mi lasciassero in grande difficoltà.

    Da parte mia pubblicherò tutti gli sviluppi  su internet in modo che i numerosi che mi seguono sui diversi media, possano giudicare da soli l'operato delle due aziende. e Questo  sia nel bene che mi aspetto,  sia nel male che spero non si verifichi.

    ovviamente manderò i link anche alle due aziende interessate, in modo che verifichino da soli la correttezza della mia narrazione.

     

    Mi auguro che questa mia assoluta trasparenza sarà apprezzata da tutte le persone oneste.

     

    Ermanno Cavallini

  • autoriparatore
    omac  1
    30/07/2019 - 23:14

    Essendo appena stato installato, se problema c'è è inevitabilmente a carico del motore, in quanto non è ragionevole pensare che dopo qualche centinaio di km con liquido sempre presente e temperatura sempre nella norma (come asserito all'inizio), questo motore possa generare perdite tra camere di scoppio e circuito raffreddamento se non già presenti in precedenza. Non vedo responsabilità da parte dell'installatore, vista l'assenza di perdite da raccordi e/o manicotti. Il colore del liquido raccolto in seguito a lavaggio successivo dubito che sia turafalle, è semplicemente residuo del vecchio antigelo (depositato in quantità nel circuito di riscaldamento, cosa dovuta alla circuitazione dei manicotti relativi unita alla permanenza per lungo tempo del liquido d'origine) e delle incrostazioni interne al motore seccatesi in seguito al tempo di stoccaggio ma depositate per precedente utilizzo senza sostituzioni periodiche del liquido e/o acqua di rubinetto o di pozzo.

  • privato
    gabbiano64  0
    31/07/2019 - 13:36

    Grazie moltissimo OMAC , il tuo parere di esperto del settore è per me molto utile.  Perdonami se a volte sembro non accettare del tutto e fino in fondo i tuoi consigli, ma ho bisogno di capire con la mia testa , ma riconosco il valore quando lo incontro ti prego abbi pazienza con questo povero apprendista stregone :-)  . 

    Proprio ora mi ha scritto GARAGE1 il fornitore del motore, posto qui sotto la sua mail senza commenti:

    Gent.mo Sig. Cavallini,

     

    innanzitutto mi dispiace per i problemi che lei ha avuto con il motore acquistato da noi in data 06/06/2019, come da fattura n° 61/2019 del 06/06/2019.

     

    Come le abbiamo raccomandato, e come raccomandiamo a tutti i clienti, quando vendiamo un motore, di controllare l’impianto di raffreddamento e cioè il radiatore e la valvola termostatica  per non avere problemi di surriscaldamento, già che eravamo nel periodo estivo e quindi a temperature alte, raccomandazioni comunque di routine e scontate, perché alla sostituzione di ogni motore viene sempre controllato il funzionamento dell’impianto di raffreddamento. NON si può andare in strada se questo non viene fatto.

     

    Dalla mail che mi scrive e dalle foto inviate si evince chiaramente che il radiatore era molto sporco e la valvola termostatica non lavorava.

     

    Quante volte Le ho detto di CONTROLLARE IL RADIATORE E LA VALVOLA TERMOSTATICA prima che acquistasse il motore e ribadito alla consegna del motore stesso?  Io credo anche che questi parametri vadano controllati e provati dal meccanico che esegue il lavoro e prima di consegnare l’auto al Cliente (a Lei).

     

    Sono molto dispiaciuto del fatto che Lei dica “insieme abbiamo verificato una anomala espansione del liquido refrigerante” quando sa benissimo che non è vero perché se così fosse, immagino che Lei sarebbe andato immediatamente a parlare con l’officina che ha fatto il lavoro.

     

    Lei mi sta parlando di un radiatore totalmente sporco con il turafalle, ciò vuol dire che questo radiatore perdeva acqua !!!!!!!!! (se c’era il turafalle). Inoltre mi invia delle foto di una valvola termostatica  bloccata non totalmente aperta e comunque non pulita. Secondo Lei, si può circolare con un circuito di raffreddamento in quelle condizioni ? Chi doveva controllare il circuito di raffreddamento di quest’auto, visto che stava  sostituendo un motore … ?

     

    Lei ha usato l’auto per diverse settimane e se ci fosse stato un problema me lo avrebbe detto subito o sarebbe venuto di persona, come ha fatto quando è venuto nel mio magazzino, con l’auto per farmela sentire “in moto” che andava bene ed era rimasto soddisfatto del motore.

     

    Io le vorrei dare qualche consiglio ma da quello che leggo lei ha fatto le domande  e si è dato le risposte.

     

    Faccia controllare il circuito di raffreddamento da chi le ha fatto il lavoro di sostituzione.

     

    Cordiali saluti

     

    Pancrazio Cecconi

     


    Garage1 s.n.c.

    cid:DEFCFE3546754296A2CC9CA46E09C93A@dony

    Garage 1 di Cecconi Pancrazio & C. snc
    Via Metauro, 35
    61033 Fermignano - Pesaro - Urbino (PU)
    Italy
    C.F. e P.IVA 01265800415

    Web: www.garage1.com
    E-mail: garage1@garage1.com

     

  • privato
    gabbiano64  0
    31/07/2019 - 13:38

    Vi posto anche la mia risposta e vi chiedo , se a vostro avviso sono stato equilibrato o meno nella risposta:

    A:Pancrazio - Garage1,Donatella - Garage1,auto-super@libero.it

    31 lug alle ore 13:28

    Gentile Pancrazio Cecconi , nel risonderle giro la sua mail all'officina che ha installato il motore e con cui subito dopo che con lei mi sono confrontato parlando con il capo meccanico che fisicamente ha fatto il lavoro.

     

    Per prima cosa le ricordo che quando venni ascaricare da lei il vecchio motore fu proprio lei , contollando l'installazione del motore da lei fornito che il liquido era salito troppo, io invece piu inesperto non gli detti importanza e anche lei sembrò non dare importanza alla cosa. non perche questo cambi qualcosa ma giusto per onestà.

    Come secondo punto la informo che il meccanico che ha installato il motore mi ha detto che lui non ha inserito alcun turafalle nel circuito di raffreddamento che ha visto per altro installare un radiatore nuovo.

    L'ipotesi del meccanico installatore è che il motore avvesse già sofferto prima dell'installazione, prova ne è le tracce di turafalle, probabilmente liberatesi progressivamente dal motore durante queste due settimane di funzionamento.

    se perdita di guarnizione di testa c'è, questa è probabilmente pre esistente e visto che è in uno stato iniziale era probabilmente stata tamponata da chi lo ha precedentemente usato appunto con il turafalle di cui abbiamo trovato traccia.

    Per prudenza ho conservato un campione del liquido con tracce di turafalle presente prima del lavaggio che posso fornirle per ogni analisi lei volesse fare.

    Resta però a mio modesto avviso, un punto chiave: se lei intende offrire soluzioni ai suoi clienti e non solo pezzi "visti e piaciuti" che non essendo profondamente testati possono nascondere numerosissime insidie. le consiglio soprattutto nel suo interesse aziendale di contribuire alla soluzione di ogni problema nascesse anche a distanza di 1-2 mesi , per ogni motore da lei venduto. questo si le farebbe una formidabile e positiva pubblicità.

    Le consiglio vivamente in futuro di fare una convenzione con un meccanico di sua fiducia e offrire il servizio "intallato chiavi in mano" con almeno tre mesi di garanzia totale sul motore installato e funzionante.

    Se lei si limita a vendere motori che hanno come garanzia solo la sua parola, temo che vada a sovrapporsi ai normali sfasciacarrozze di basso livello, che ti danno un identico motore a 300 euro ma al massimo poi in caso di funzionamento te lo sostituiscono con il montaggio a tue spese.

    Credo che sia nel suo interesse dare un servizio un po migliore , per 600 euro onestamente mi aspetto unaqualche forma di garanzia.

    Ovviamente è suo pieno diritto, e mia intenzione coinvolgerlo nella diagnosi del guasto insieme al meccanico installatore. sempre nella speranza che non sia bruciata la guarnizione di testa o ci siano micro fratture nella testata o nel monoblocco.

    Sinceramente spero che una volta arrivata e installata la valvola termostatica nuova (a mio carico) l'auto funzioni bene . in quel caso nulla avro piu da chiederle.

    Ma se invece si evidenziasse che il problema esiste ed era pre esistente alla vendita sul motore le chiedero come intende contribuire alla soluzione del problema.

    Credo che la mia posizione sia molto onesta, giusta ed equilibrata e tutto sommato se non guarda solo all'immediato anche nel suo interesse.

    A proposito non mi ha ancora richiamato per farmi sapere se ha o no ancora i pezzi dei due vecchi motori che le ho fornito, a questo punto ogni pezzo potrebbe essere utile per la soluzione del problema che le ricordo è ancora in divenire.

    In ogni caso non mancherò di condividere pubblicamente l'evolversi della sitazione e delle scelte di  ognuno.

    un cordiale augurio di buon lavoro.

     

    Ermanno Cavallini

    cell.3392006705

  • privato
    gabbiano64  0
    21/08/2019 - 18:40

    Sono ad aggiornarvi sul prosieguoi del guasto che è diventata un odissea! ho riportato l'auto al meccanico che aveva installato il motore 20 giorni prima. lui mi ha detto di lasciarla perche aveva molte auto da fare e che mi avrebbe richiamato lui. finalmente mi richiama e dice che è la ventola che non parte, ma lui non riesce a trovarla dal suo ricambista  perche fuori produzione, intanto le vacanze con tanto di traghetti  e appartamenti fissati in anticipo  si avvicina. Lo prego per favore e in ginocchio di non farmi aspettare perche  altrimenti avrei avuto un danno enorme. comunque ordino il il pezzo online (li si trova ) ma sarebbe arrivato dopo 15 giorni. nel frattempo su suo consiglio vado da diversi sfasciacarrozze e trovo la ventola dell'alfa 146 che è estremamente simile anche se non identica. gliela porto lui al solito dice di lasciarla, dopo 1 giorno mi dice che non riesce a montarla perche toccherebbe togliere un tubo dell'impianto di condizionamento , quindi aspetto il pezzo ordinato, ma quando arriva lui è in ferie e il titolare mi dice di ripassare dopo una settimana anche se ci sarà un ragazzo giovane non molto esperto e non il capo officina che ha fatto il lavoro. Finalmente arriva martedi 20 agosto quando riapre, vado li con il pezzo nuovo che provato con una batteria funziona benissimo ma poi montato sull'auto non va. Allora il meccanico mi dice che forse è il bulbo ma lui non lo trova, allora mi muovo io e lo trovo nuovo presso un ricambista a fano, portato il bulbo lo monta e ancora la ventola non parte. dopo mie varie rimostranze mi lasciano la macchina con un ponticello al posto del bulbo che mi tiene la ventola sempre accesa! (dicono che hanno perso già troppo tempo con la mia auto)

    Io ora sono a casa , ho lavorato tutta la notte in garage per capire dove è il problema. effettivamente la ventola se alimentata direttamente va, cosi come se si ponticella (escludendolo ) il bulbo. ho provato a smontare il bulbo e lo ho provato in un pentolino di acqua bollente , su tre contatti (motore ventola a due velocità) solo due sopra 95° mi danno conduzione elettrica.  a questo punto vi chiedo il mio bulbo nuovo è buono  o devo riportarlo al ricambista come difettoso?  in foto il mio bulbo a tre contatti.

    Grazie in anticipo a chiunque mi darà delle risposte.

  • privato
    gabbiano64  0
    21/08/2019 - 19:56

    Comunque  la prova che ho fatto: messo un pentolino a bollire (100 gradi) e poi collegati dei fili elettrici ho provato con il tester per verificare se c'era contatto elettrico. siccome è un bulbo a due velocità mi aspettavo a freddo di avere tre cavi isolato e al crescere della temperatura sopra 95 gradi una prima apertura di contatto tra due cavi , a 100 gradi mi aspettavo di avere contatto elettrico su tutti i cavi, cosi non è... leggo un solo contatto , che ovviamente sparisce se metto il bulbo in acqua fredda. (i contatti li ho fatti come in foto:

  • privato
    dosana66  0
    22/08/2019 - 04:32

    Ciao vedi dalla foto che hai tre colori di cui uno giallo verde prova a vedere la continuità tra questo e la carcassa del bulbo ci sta che quello dia effettivamente una massa e il blu è il marrone il contatto 

    Poi controllerei la valvola termostatica ci sta che è bloccata 

  • autoriparatore
    gioan  0
    22/08/2019 - 07:59

    se abbiamo un problema nel sistema di raffreddamento, il liquido non circola regolarmente indi il calore non viene trasferito a dovere da motore a radiatore raffreddamento, il termocontatto ventola (bulbo) non raggiunge la soglia di chiusura contatto e correttamente la ventola non parte; il problema sta altrove: Valvola termostatica? tenuta piano testata?  scalettamento girante pompa acqua?

    un modo poco ortodosso per tamponare (forse) l^emergenza vacanza sarebbe quello di manomettere la valvola termostatica (3 bulloni chiave 13 bussola) in modo che rimanga sempre aperta, in tal modo il ffusso refrigerante trovando meno resistenza allo scorrimento e la temperatura motore restando un po piu bassa e il guidatore stando attento a caricare poco sull^ acceleratore e con un po fortuna riusciamo a prendere la nave, poi una volta finite le vacanze, con calma......magari con un nuovo  allenatore......

    In ogni caso far girare la ventola in perpetuo quando non circola correttamente il refrigerante nel sistema e perfettamente inutile a parte un po di aria in piu che lambisce direttamente l^ esterno del motore.

  • autoriparatore
    omac  0
    25/08/2019 - 00:27

    Consideriamo anche che il ventilatore a velocità stradali non di montagna, non si attiva mai, l'aria imbarcata dal radiatore è più che sufficiente; il problema si avrebbe solamente nei periodi di vettura ferma o bassissima velocità come incroci trafficati o code, ma a quanto ho già detto in molti modi, se non si interviene alla radice non si risolve, la circolazione è scarsa a causa di formazione di vapore o sacche di gas all'interno del motore. Per verificare se funziona la ventola basta accendere il clima, e se ben carico si ottengono le attivazioni di entrambe le velocità (ovviamente non attraverso il bulbo, ma comandate dalla pressione del refrigerante).

  • privato
    gabbiano64  0
    25/08/2019 - 13:31

    Grazie Omac + esattamente l'informazione che mi serviva. Ora so che attivando il clima la ventola deve partire. Comunque  alla fine la ho portata da un elettrauto qui a fano Molto disponibile . Mi ha detto che c'era dei problemi di contatti elettrici nei cavi, ora è tutto a posto. Grazie comunque, ho mparato cose nuove interessanti e ho capito un po meglio come funziona la mia vecchia auto. grazie ancora a tutti .

    Ermanno

  • privato
    gabbiano64  0
    25/08/2019 - 13:37

    Hai ragione sono misure logiche ma che che fanno solo da toppa . ho trovato un elettrauto molto disponibile che ha trovato problemi coi contatti elettrici e anche con la circolazione  (diche che ha "stappato" un ostacolo alla circolazione anche se non ho idea come), comunque con 50 euro ora va tutto alla meraviglia. ho anche tolto il 50% dell'acqua e ho messo liquido rosso per radiatori protectiv 112della valeo  concentrato  fino a formare il giusto mix  con cui dovrei avere protezione  -39 +125  c° . Grazie ancora a tutti di questo forum per il vostro aiuto .



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