Sono Ale, studente in fisica con la passione dei motori che mi è stata passata da mio padre non autoriparatore. Dovrei a breve aiutare mio padre a sostituire la distribuzione all’auto di famiglia, fiat bravo 1,9 8v 120 cv del 2008. Mio padre ha delle esperienze motoristiche e possiede gli attrezzi necessari, compreso l’attrezzo di fasatura. Nel sostituire la cinghia non vuole utilizzare il blocca volano (che non possiede tra i suoi attrezzi salvo uno auto-costruito), in quanto procederà ad allentare le vite della puleggia servizi dell’albero motore prima di togliere la cinghia servizi o comunque utilizzando, in caso di necessità, la pistola che utilizza per il cambio gomme. Inoltre, è convinto che per come è fatto e posizionato il motore della bravo 1,9 8v non è necessario rimuovere il supporto motore del lato della distribuzione né la vaschetta del refrigerante, salvo staccare il raccordo per smontare il carter superiore della distribuzione. Fino a qui secondo lui non ci sono problemi. Si trova un po’ spiazzato per la sostituzione della pompa acqua, in quanto in base a come è posizionata va necessariamente rimossa la puleggia albero a camme. Per fare questo ha costruito un attrezzo che tiene ferma la puleggia, anche se ha previsto di arretrare antiorario di ¼ di giro l’albero motore rispetto al punto della fase per evitare problemi alle valvole e pistoni. Per il montaggio della pompa, essendo dotata di guarnizione o ring, vorrebbe utilizzare semplicemente del grasso di vasellina senza pasta sigillante. È vero che i produttori di pompe acque sconsigliano l’uso della pasta sigillante, ma mi risulta che gli autoriparatori, per escludere il rischio di perdite, utilizzano comunque un filo di pasta nera. Per i perni della pompa acqua e sensore di fase vorrebbe utilizzare un frena filetti che secondo lui serve anche a fare da sigillante. La puleggia non presenta problemi nel rimontarla, in quanto vi è l’asola dell’albero a camme che va ad incastrarsi sulla puleggia. La mia domanda, secondo la Vs esperienza, si può evitare di smontare il supporto motore di questo motore per sostituire la distribuzione? Le vibrazioni della pistola smonta gomme potrebbero creare problemi all’apparato dell’albero motore? È consigliabile del frena filetto sul bullone che blocca la puleggia sull’albero a camme. Inoltre, non riesco a capire la differenza di serrare il bullone dell’albero a camme tra il motore a benzina e quello a gasolio. Circa 110/120 Nm per quello a benzina e circa 30Nm + 30° per quello a gasolio. Da una discussione sul forum per lo smontaggio della puleggia viene consigliato di state attenti al cablaggio del sensore di fase. Mi viene spontaneo chiedere quali possono essere i problemi nel smontare la puleggia? Accetto ogni consiglio. Grazie
Purtroppo in questa disamina c'è parecchia confusione sul da farsi, sia in generale, sia nello specifico. La puleggia servizi sull'albero motore ha quattro viti diametro 8 proprie e non chiede la rimozione del bullone centrale che tiene bloccata la ruota dentata trainante della distribuzione; la pompa acqua ha già in dotazione l'anello in gomma e non ha bisogno di altro (la presenza di pasta sigillante invaliderebbe la garanzia nel caso), va semplicemente spinta nel proprio alloggiamento a mano e per la vite di fissaggio che deve far tenuta basta un filo di sigillante sui filetti; il serraggio del bullone camme previsto tiene conto delle dimensioni, del,materiale e del passo della vite, il confronto con altre viti non regge; non serve alcun bloccavolano in quanto per la,fase basta far coincidere le righe presenti sulla cinghia con i riferimenti riportati sulle relative ruote dentate, previo rispetto della direzione e del punto di partenza; imprescindibile è poi la rimozione del supporto motore, vaschetta e filtro gasolio per avere lo spazio e perché la cinghia gli passa attorno e non si può tagliare e giuntare; il cablaggio del sensore camme non ha mai creato alcun fastidio, personalmente il sensore stesso non l'ho mai levato totalmente, ma semplicemente la sola vite che va sulla pompa e una lieve piega quanto basta per togliere e rimettere la pompa, operazione che non ha alcun effetto sul sensore.
e andiamoci piano a sprecare bloccafiletti dove non serve, fa solo dei danni che poi quando arrivano da noi son madonne a levare le viti con anche il rischio di rovinarle; i bulloni e le viti sono ormai quasi sempre del tipo antiallentamento, basta lubrificarle prima di inseritle.
Ammirevole cmq tutto lo studio preliminare, segno di non sottovalutazione del lavoro che si deve affrontare.
Si anche mio padre evita di usare il frenafiletti. Ho visto che nel montare il mozzo di una ruota era tentato di utilizzarlo ma poi ha preferito tenere sotto controllo il serraggio e bloccare il dato con lo scalpello osservando il senso di rotazione del bullone. In quel caso il manuale prevedeva addirittura del frenafiletto forte (fiat brava del 1996). Invece ho visto che nel sostituire le candelette ha utilizzato un filo di grasso di rame, per evitare la formazione di ossido e creare problemi nell’eventuale successiva sostituzione. Per quanto riguarda la discussione ha ringraziato dei consigli sul montaggio della pompa acqua che utilizzerà unicamente del grasso di vasellina ed eventualmente per i perni di fissaggio un leggero strato di sigillante nero. Per la chiusura delle viti utilizza la dinamometrica. Mi ha confermato che secondo lui la cinghia della distribuzione non è vincolate al smontaggio del supporto motore, in quanto si trova di lato verso l'abitacolo. Ha dei dubbi che possa dar fastidio il tenditore fisso della cinghia servizi. Vi posto una foto del motore uguale a quello nostro.
Forse questo motore lo potrei disegnare dentro e fuori anche con 40 di febbre, e anche dopo qualche migliaio di distribuzioni sostituite ai 1900 jtd ancora tolgo tenditore ausiliari (1vite da 13, e si analizza per intercettare stato di usura dell'articolazione, e comunque meglio sostituirlo, che deve fare altri 120000km) e supporto motore e non uso vaselina per inserire la pompa (se foro ben pulito, entra con pressione di qualche chilo da due dita, una per mano).