buongiorno ho una croma in officina del 12/2008 con cambio automatico che in accellerazione tra i 70 e 90 km/h vibra tutta la macchina...se si accellera gradualmete lo si sente molto meno, ma se si fa un'accellerazione lo fa parecchio.. potrebbero essere i semiassi? quello corto ha un leggero gioco (su e giu per intenderci) nell'imboccatura del differenziale... grazie buona giornata
Piu che all' ingresso del differenziale io verificherei il semiasse dove va ad alloggiare il giunto tripoide sempre a dx, già successo un paio di casi, se è quello dovresti trovare delle leggere scalanature all'interno dove scorre il giunto tripoide
Concordo, statisticamente ,detta anomalia, si risolve con la sostituzione del gruppo tripoide / tazza sx.
Si risolverebbe a monte e senza cambiare nulla, basterebbe controllo della tenuta delle fascette durante le manutenzioni periodiche: purtroppo la forza centrifuga a cui sono sottoposte le cuffie piene di grasso provoca allentamento delle fascette e fuoriuscita del grasso, denunciata dalla presenza di schizzi o dalla,parte del cambio o sulla parte finale della coppa lato distribuzione, e conseguente deterioramento tripode e tazza. Il problema è presente per tutti i costruttori che utilizzano questo sistema.
grazie delle informazioni... stupidamente ho lavorato solo sul triploide sinistro... ora la macchina serviva al cliente, quindi procurerò anche la tazza e proverò a sostituire anche quella... poi magari gli darò un occhiata anche all'altro semiasse.... per ora grazie mille.... vi terrò aggiornati...
Volendo fare una disamina di questa problematica , ci sarebbe da dire che non è il top usare un giunto tripoide per trasmettere una considerevole coppia con un discreto angolo ( in accelerazione il veicolo, per giunta, si solleva).
Matematicamente tale giunto trasmette il moto con velocità angolare trioscillante con escursioni direttamente proporzionali all'angolo degli assi. Vale a dire che nella migliore condizione produce naturalmente delle vibrazioni di intensità e frquenza direttamante proporzionali alla coppia, all'angolo ed alla velocità del giunto, sebbene in normali situazione d'uso i passeggeri non percepiscono.
la precoce usura congenita e la scarsa manutenzione anticipano ed evidenziano il problema.
Ingegneristicamente il problema fu risolto radicalmente con il GIUNTO OMOCINETICO: più confortevole , più affidabile ma più costoso.