AUTOVEICOLI EXTRASEZIONE
Motore a 3 cilindri

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    lellocasoria  0
    27/01/2008 - 23:55

    le caratteristiche fra' i due motori sono quasi le stesse,cambia la rumorosit? il tre cilindri e pi? rumoroso.Spero che questa risposta ti soddisfi.Ciao

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    bbrizio  0
    28/01/2008 - 04:58

    Il motore 3 cilindri (e multipli di 3) ? bilanciato sia dalle vibrazioni del primo ordine che da quelle di secondo ordine, quello a 4 cilindri invece ? bilanciato solo da quelle del primo ordine (per quelle di secondo bisogna usare dei controalberi rotanti a velocit? doppia rispetto all'albero motore), quindi vibra di pi?. Tuttavia il motore 4 cilindri ha un'irregolarita cinematica inferiore rispetto a quello del 3. Questo fatto ? imputabile alla presenza di pi? cilindri che contribuiscono a uniformare l'erogazione della coppia, facendola tendere il pi? possibile ad un valore medio. Non a caso, con l'aumentare del numero di cilindri, ? possibile diminuire se non addirittura far scomparire il volano. Il 3 cilindri ? frutto del down-sizing (teoria - vera - secondo cui diminuendo il peso del motore, ? possibile avere apparati frenanti e amenicoli vari pi? piccoli grazie alla diminuzione complessiva del peso dell'auto), quindi ? pi? leggero del 4 e di conseguenza, consumare di meno (ma non confondere il consumo per km, con il consumo specifico!!!) Detto tutto sto casino, io sono per i 6 o 12 cilindri [:D][:D][:D], ma tornando con i piedi per terra, il 4, secondo me, ? superiore al 3 (ragazzi i 3 cil hanno un rombo sca..to). Ripeto, questo secondo un mio giudizio.... poi il 3 pu? avere tutti i pregi che vuoi. Spero di averti chiarito e non confuso le idee. Ciao

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    bbrizio  0
    28/01/2008 - 05:09

    <b>techcenter</b> c'? lavoro per te!!!

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    burgiomotorsport  0
    01/07/2008 - 20:34

    meno cilindri, piu' squilibri.....comunque i cilindri pari sono tecnicamente migliori...

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    mtecnick  0
    01/07/2008 - 23:30

    Piccola panoramica sulla "scelta" del frazionamento e relative motivazioni tecniche . Spero sia utile per una comprensione tecnica su quanto "messo nel piatto" da bbrizio. Supponiamo che l?albero motore giri a velocit? angolare costante, cosa accettabile se la vettura marcia a velocit? costante. Il movimento del piede di biella (e quindi del pistone) ha, nel tempo, un andamento particolare. Infatti, nei primi 90? di rotazione dell?albero motore a partire dal PMS, il pistone percorre pi? strada che nei secondi 90? e quindi ? pi? veloce. Il perch? ? facilmente intuibile pensando che se la biella fosse infinitamente lunga le due velocit? (primi 90? e secondi 90? di rotazione dell?albero motore) sarebbero uguali. Se invece la biella fosse lunga come la manovella tutta la discesa si compirebbe nei primi 90? mentre nei secondi e terzi il pistone sarebbe fermo quando biella e manovella ruotano sovrapposte; negli ultimi 90? il pistone risalirebbe. In pratica si ? in una situazione intermedia, col 25% di velocit? in pi? al PMS rispetto al PMI. Dunque le forze generate dalle masse in movimento alterno sono violente al passaggio dal PMS e meno violente al passaggio dal PMI (punto morto inferiore). E? comodo scomporle come sovrapposizione di due moti perfettamente sinusoidali uno con frequenza uguale a quella dell?albero motore (del ?primo ordine?), come se la biella avesse lunghezza infinita e uno con frequenza doppia (del ?secondo ordine?), seppure con intensit? minore di forza d'inerzia rispetto all?altro, che fa da ?correttivo?, cio? aumenta il valore al PMS e diminuisce quello al PMI. La conformazione dell?abero motore fa in modo che le forze alterne del primo ordine siano tutte naturalmente equilibrate, restano dunque da equilibrare i momenti di queste forze e forze e momenti del secondo ordine. In un motore a quattro cilindri, salgono gli esterni mentre scendono gli interni e perci? si compensano perfettamente forze e coppie del primo ordine e coppie del secondo ordine; restano scoperte le forze del secondo ordine in quanto i due passaggi al PMS non sono compensati dai contemporanei passaggi al PMI. Occorrono dunque degli alberi che ruotino in senso inverso a frequenza doppia per annullarle (metodo Lanchester). Nel motore a 6 cilindri in linea invece, mentre due pistoni salgono gli altri 4 sono in posizione per cui le forze del secondo ordine si compensano e il motore ? perfettamente equilibrato senza la necessit? di alberi aggiuntivi. In conclusione, i 3 cilindri (Alfa 33 TD docet)lasciamoli "riposare" in pace: a parte le scelte di economia di scala tecnicamente non sono di nessun rilievo e pregio tecnico. Sempre secondo me, mi raccomando.

  • non definito
    UTENTE  0
    02/07/2008 - 10:59

    e il 3cil crdi della hyundai ???come lo vedete??

  • autoriparatore
    bbrizio  0
    03/07/2008 - 13:41

    na cacca [:D][:D][:D].... e fra un po' faranno il bicilindrico sulla new 500... aiutooooo

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    mtecnick  0
    03/07/2008 - 15:16

    I 3 cilindri sono motori "monchi".... spesso nati dal mozzare un 4 cilindri dietro al concetto di "modularit?" (vedi motore VM per Alfa): lasciateli perdere, sono proposti solo per ragioni legate all'economia costruttiva della vettura. Idem i bicilindrici, anche se, 40 anni f?, la Citroen col il suo 2 cilindri boxer montato su 2 CV, Dyane e Ami8 ha dato un bell'esempio di motore eccezionale per prestazioni, consumi, longevit? e qualit? costruttiva e progettuale (cos? come BMW con le sue moto serie "R").

  • non definito
    UTENTE  0
    03/07/2008 - 20:00

    ho letto solo ora questa discussione.. volevo aggiungere due cosine,nel caso dei motori Vm,la modularit? ? il piatto forte della casa,generalmente siamo per"erba del vicino ? sempre la pi? verde" credo sia attualmente l'unico fornitore al mondo di motori ad aver"servito" le piu grandi case automobilistiche moderne. per quanto rigurda il tre cyl hyundai,per chi non lo sapesse ? un progetto vm,come il 2 litri del santa fe..del tucson..del captiva..dell'antara..non sono dei cattivi motori da quello che ho potuto vedere. Anche il motore del 33 per l'epoca non era male (credo tra l'altro che il basamento sia ancora in costruzione)il problema su quella vettura era il telaio non abbastanza robusto per sopportare un motore 4 cil. il concetto di modularit?,ormai ? circoscritto sull'insieme pistone-cilindro porzione di testa e camera di combustione. Ricordo inoltre che la gm con la vm(unica ditta italiana ad avere un v6 diesel in casa) stanno sviluppando un bel motorino v6 da 250 cavalli che guarda caso ha l'80 % dei concetti tratti dal 1.9jtd gm fiat..

  • non definito
    UTENTE  0
    27/01/2008 - 10:32
    Motore a 3 cilindri

    Ciao a tutti,volevo sapere tecnicamente i pro e i contro di un motore con 3 cilindri che ha la stessa cilindrata di un motore che ha 4 cilindri.Spero nelle vostre utili info,grazie a presto.



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