maledetto fusibile
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UTENTE 022/04/2011 - 20:02maledetto fusibile
ford escort 1.6 benzina 16 valvole del 97, si brucia il fusibile del aria condizionata che interrompe anche la ventilazione interna. il fusibile ? da 25A, ? dall'anno scorso che ho il problema alla macchina, ho cambiato il compressore e la sonda di temperatura e la centralina porta fusibili, ma il fusibili si brucia, prometto che la centralina porta fusibili lo presa in demolizione e non ? garantito il corretto funzionamento. Qualcuno ha avuto problemi simili? se ce forse un collegamento diretto da fare nel centralina portafusibili .. ciao
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UTENTE 024/04/2011 - 13:29corto nei collegamenti del aria condizionata... nelle fusibiliera che hai preso in demolizione..il radiatore del aria condizionata ha una ventola? controlla l'assorbimento e la sua resistività... perchè se la resistenza è molto alta assorbe molta più corrente, è per quello il fusibile si brucia subito...
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UTENTE 027/04/2011 - 02:45Non è cosi[:)] La corrente è iversamente proporzionale alla resistenza,se aumenta la resistenza diminuisce la corrente. Come si brucia il fusibile,repentinamente o si apre dopo qualche secondo? Nel primo caso c'è un corto circuito netto nel secondo un sovrassorbimento. Stacca il fusibile e misura la resistenza del circuito verso massa. Verifica,come ti hanno detto ,la scatola fusibili :se riesci alimenta il circuito con filo di sezione adeguata (almeno 6 mmq) e fusibile volante direttamente da batteria.zippeddu ha scritto: ... perchè se la resistenza è molto alta assorbe molta più corrente, è per quello il fusibile si brucia subito... -
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UTENTE 027/04/2011 - 22:04Ottima la prima parte della risposta, l'analisi del fusibile bruciato è la prima cosa da fare per avere un'idea del tipo e della distanza del cortocircuito. Sulla seconda parte invece non concordo, per fare un esempio con valori di facile calcolo, con 24 A ho una resistenza di 0,5 ohm, con 36 A di 0,33 ohm, differenze difficili da valutare con un comune strumento. La resistenza inoltre dipende dalla temperatura, se vado ad esempio a controllare la resistenza di una lampadina la troverò notevolmente più bassa di quella calcolata e reale quando è accesa. Lo strumento da usare in questi casi è la pinza amperometrica.La corrente è iversamente proporzionale alla resistenza,se aumenta la resistenza diminuisce la corrente. Come si brucia il fusibile,repentinamente o si apre dopo qualche secondo? Nel primo caso c'è un corto circuito netto nel secondo un sovrassorbimento. Stacca il fusibile e misura la resistenza del circuito verso massa. -
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UTENTE 029/04/2011 - 18:17
hai ragione o mischiato un po i brodi[:D]... ora per resistenza (componente elettrico) è chiaro che se è maggiore la resistenza la corrente è minore... però se per resistenza consideriamo resistenze di attrito, (perchè magari la ventola del aria condizionata si è mezzo grippata o chè...), se la resistenza aumenta la corrente di spunto del motorino aumenta bruciando il fusibile...però visto che montreal a detto che lo brucia anche a ventole staccate questo ci porta a un corto circuito inteno o a un cablagio diverso della fusibiliera...se lui a staccato tutto e come da tensione brucia sempre questo fusibile l unico problema rimane nel cablaggio del clima giusto??[:D][:D][8D]
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UTENTE 029/04/2011 - 22:46
ottime osservazioni ! ma le equazioni che dite di fare mi viene il fumo al cervello [:(] cmq ; il fusibile non si brucia immediatamente ma dopo circa 5 sec, il porta fusibili l'ho avevo cambiato appunto per questa ragione ma il difetto si presenta tale quale di prima, ce un particolare; dopo la sostituzione della centralina portafusibili, presa in demolizione, il lunotto termico ha preso a funzionare[:D] questo significa per me ce guasto all'interno della centralina stessa, ma purtroppo non ho metodo di comprarla nuova dato che si tratta di una vettura del valore di un qualche centinaia di euro ! perciò vi chiedo se si può by-passare la centralina in merito al circuito del clima. vi saluto e grazie !
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autoriparatore
aricky 030/04/2011 - 12:50Qui cambiamo portafusibili senza avere un'idea degli assorbimenti ne da che parte derivino... Mettiamo una pinza amperometrica e sezioniamo l'impianto fino a quando l'intensità riprende i valori normali evidenziando che l'assorbimento anomalo si trova su quella linea. Poi da quella linea isoliamo i componenti o al limite il cablaggio fino alla scoperta della "bestia". Se così non fai puoi trovarlo certamente per il fattore "C" ma può darsi che tu ci metta un bel po...
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