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Alimentazione ad olio di semi

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  • autoriparatore
    brandoracing  0
    18/10/2011 - 23:00
    Alimentazione ad olio di semi

    Salve colleghi....da anni sento parlare dell'uso di olio di semi vari al posto di normale gasolio,però ho sempre sentito pareri contrastanti.Proprio ieri un cliente mi ha portato il suo nissan patrol GR 2,8td che alimenta con una miscela 50-50 di gasolio-olio di semi.Lui dice che va anche qualcosina meglio.Io sento una gran puzza. A parte il discorso dell'evasione delle accise sui carburanti,voi cosa ne pensate?secondo voi porta danni all'impianto di iniezione?La cosa è affascinante. Qualcuno ha esperienze in merito o sa aggiungere qualcosa di costruttivo? Grazie a tutti.

  • autoriparatore
    pit  0
    19/10/2011 - 05:59
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Ma quanto risparmia con un litro di questa "miscela"? Quanto gli costeranno pompa e iniettori al momento che gripperà?

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    19/10/2011 - 08:44
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Appunto,proprio di questo volevo dibattere....qualcuno ha esperienze in merito a rotture?per favore solo esperienze vere,non chiacchiere e pensieri. Il risparmio è tale che spende la metà.........gasolio a 0,70 cent,ti sembra tanto?

  • autoriparatore
    aricky  0
    19/10/2011 - 09:15
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Olio di colza in percentuale miscelato al gasolio (biodiesel)è una cosa ma con l'olio di semi per conto mio ci fai solo le patatine o al limite la frittata...magari di pompa e inettori...

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    19/10/2011 - 09:53
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    sì ma esperienze???????????????

  • autoriparatore
    pit  0
    19/10/2011 - 11:21
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Su Quattroruote di qualche tempo fa hanno fatto una prova, risultati a dir poco disastrosi. 70 cent al litro di risparmio fanno in 3000 litri 2100 €, ci cambi a malapena pompa e iniettori, sempre che non incolli fasce e bronzine. Forse non ti rendi conto che nell'olio di semi o di colza che dir si voglia manca una cosa fondamentale, l'additivo antilacca, quando ti si incollerà qualcosa, perchè ti si incollerà, se sarai molto fortunato pompa e iniettori, se ti dice male grippi e sfondi pistoni, valvole e chi più ne ha più ne mette. Vedi tu se il gioco vale la candela. Ps ma come fai a risparmiare 70 centesimi? l'olio di colza te te lo regalano?

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    19/10/2011 - 11:38
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    no,lui recupera l'olio di semi "esausto" da ristoranti e rosticcerie e poi lo filtra.Almeno così ha detto. Sui problemi che può dare ok,ma quì si parla di miscela con gasolio.

  • autoriparatore
    pit  0
    19/10/2011 - 11:51
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    La prova di Quattroruote era con varie percentuali di olio di colza, e il risultato era sempre lo stesso, il disastro. Oltretutto tagliando al 50% il gasolio, il numero di Cetano fa a farsi friggere insieme all'olio, per cui il consumo sale alle stelle, ergo niente 70 cent di risparmio ma si e no 40, ognuno è libero di impiccarsi come vuole, ma per favore smettiamola di raccontare fesserie. Per me finisce qui :mrgreen:

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    19/10/2011 - 13:10
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Pit,ascoltami bene.....io ho CHIESTO se qualcuno avesse esperienze in merito....non ho sparato fesserie,come hai insinuato tu.Mi portano una macchina e sento una cosa che per me era una leggenda,quindi chiedo info a tutti.Ho chiesto esperienze e prove fatte.Io non ho idee in merito o pareri,ho solo chiesto. Poi cosa centra il consumo?le pompe diesel hanno portate definite,se non cala drasticamente il potere calorifico del carburante,il rendimento,e quindi il consumo,sono sempre gli stessi. Sta prova di quattroruote mi sembra molto interessante,voglio studiarmela.me lo dai il link per favore?

  • autoriparatore
    aricky  0
    19/10/2011 - 13:59
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    [quote="brandoracing":2c4wxtf6]no,lui recupera l'olio di semi "esausto" da ristoranti e rosticcerie e poi lo filtra.Almeno così ha detto. Sui problemi che può dare ok,ma quì si parla di miscela con gasolio.[/quote:2c4wxtf6] Questa non l'avevo mai sentita...Mi piacerebbe avere notizie sul potere calorifico inferiore di tale olio, delle percentuali di miscelazione che usano e del numero di cetano che può avere. C'è qualche dato in giro?

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    19/10/2011 - 16:02
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Guarda,sulla rete trovi di tutto e di più,ma quasi tutta spazzatura.....niente di certo,definito....inoltre ci sono diverse tipologie di olio(mais,colza,semi vari,girasole ecc ecc) e fare una comparazione è assai difficile.

  • autoriparatore
    pit  0
    19/10/2011 - 16:04
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    [quote="brandoracing":3r6klop6] Poi cosa centra il consumo?le pompe diesel hanno portate definite,se non cala drasticamente il potere calorifico del carburante,il rendimento,e quindi il consumo,sono sempre gli stessi. [/quote:3r6klop6] Devo deluderti ma non è così, specialmente per il gasolio, a parita di Pci del carburante ci sono consumi enormemente differenti in funzione dell'indice di cetano e del numero di cetano, e una zozzeria come l'olio di semi abbassa,non alza il cetano, la portata della pompa è ininfluente entro certi limiti. Il consumo c'entra per misurare in qualche modo il "risparmio" pratico che ottieni, ben diverso da quello teorico che tu pensi, in questo campo 1+1 non è =2. Per la prova di Quattroruote non è un link, è su un numero di un paio di anni fa circa. Per le fesserie : non è rivolto a te ma a tutti quelli che continuano a propalare questa balla.

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    20/10/2011 - 09:13
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Pit....pompa rotativa od in linea,ma anche common rail,se riesci a stare sempre "lì" col pedale ed andare alla stessa velocità che con il gasolio,i consumi sono sempre gli stessi......Solo in caso di grosso calo di prestazioni,consumeresti di più a parità di velocità di percorrenza.

  • autoriparatore
    pit  0
    20/10/2011 - 15:28
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    No stai sbagliando, stiamo parlando di un motore ad accensione per compressione e non di un bruciatore di caldaia dove il Pci è fondamentale. In un diesel un alto indice e numero di Cetano sono fondamentali per lo sviluppo di un fronte di fiamma il più veloce possibile, altrimenti la tua espansione isobara del carburante va a farsi "friggere", un basso numero di cetano fa sviluppare un fronte lento che porta a una bassa pressione media sul pistone ergo per ottenere la stessa potenza occorre più carburante.

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    20/10/2011 - 20:20
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    [quote="Pit":1ovcdaxq]No stai sbagliando, stiamo parlando di un motore ad accensione per compressione e non di un bruciatore di caldaia dove il Pci è fondamentale. In un diesel un alto indice e numero di Cetano sono fondamentali per lo sviluppo di un fronte di fiamma il più veloce possibile, altrimenti la tua espansione isobara del carburante va a farsi "friggere", un basso numero di cetano fa sviluppare un fronte lento che porta a una bassa pressione media sul pistone ergo per ottenere la stessa potenza occorre più carburante.[/quote:1ovcdaxq] a me sembra quello che ho detto io.......noi ignoriamo pci,quindi impossibile fari riscontri.Oggi ho riparato il patrol(perdeva un paraolio dell'albero motore) e l'ho provato e devo dire che mi sembra vada molto bene.Tutto stà nella durata.

  • autoriparatore
    rally72  0
    25/10/2011 - 23:41
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    [quote="brandoracing":31yqv4p6]no,lui recupera l'olio di semi "esausto" da ristoranti e rosticcerie e poi lo filtra.Almeno così ha detto. Sui problemi che può dare ok,ma quì si parla di miscela con gasolio.[/quote:31yqv4p6] Credo di conoscerlo anch'io, ha scitto anche qui nel forum tempo addietro e ha una punto 1a serie 60td a cui ha modificato gli iniettori (iniettano a prex più alta per polverizzare meglio l'olio) e tornito le candelette per riscaldare di più la precamera in inverno Per raffinare l'olio usa una centrifuga!! Un genio a mio parere, spero solo che la sua auto funzioni ancora!!

  • non definito
    UTENTE  0
    26/10/2011 - 21:02
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    provato sulla mia bravo jtd 50 e 50 con olio di colza ,per qualche mese ,nessun problema a breve.purtroppo poi l ho venduta e non so piu nulla. la controindicazione piu grossa sono i volumi di bottigliette in plastica che accumuli.comunque secondo me bisognerebbe prendersi una vecchia fiesta 1.8 diesel e andare ad olio fritto un po di gasolio agricolo e qualche litro di olio esausto,e il risparmio è assicuraro.......w il consumo ecosolidale! :lol: :D

  • autoriparatore
    capu  0
    09/11/2011 - 21:37
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    diversi anni fa avevamo fatte delle prove con un ingeniere per alimentare un motore diesel a olio di semi avevamo provato con un motore same funzionare funzionava puzzava come una friggitoria i problemi erano la formazione di lacche sui particolari della pompa e iniettori che alla lunga si bloccavano .Poi in Italia non si possono usare carburanti fatti in casa per questioni fiscali In Argentina so che trattano l'olio esausto delle friggitrici e ne fanno un combustibile che si chiama metil...qualcosa mi sembra anche che lo usino per autotrazione senza avere problemi

  • autoriparatore
    brandoracing  0
    10/12/2011 - 20:11
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Uppo la discussione: il mi cliente con il patrol va alla grande,la sta usando per andare a caccia, e non ha denunciato problemi. Inoltre mi è entrato un nuovo cliente con fiat scudo con motore peugeot che ci ha fatto 140,000km TUTTI con olio di semi,ha un serbatoio da 4 litri di gasolio nel cofano,una vecchia vaschetta liquido lavavetri,con un rubinetto\deviatore,praticamente lui spegne ed accende sempre a gasolio,poi passa a olio di semi. Ha detto solo che usa molto spesso degli additivi per impianti common rail. Sì,confermo che puzza di rosticceria da 30 metri,se ti fermano il rischio è grosso.

  • non definito
    UTENTE  0
    14/08/2012 - 17:08
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    salve, buon giorno a tutti, avevo risposto già a questa discussione ma non so per quale motivo il mio post è stato eliminato, non so forse i moderatori, se così fosse per correttezza verso lo scrivente e verso i frequentatori del forum sarebbe opportuno segnalare le motivazioni che hanno indotto gli amministratori ad eliminare il post in modo da evitare il ripetersi della situazione. Detto ciò non faccio altro che riscrivere quello già detto la volta precedente, per chi ha pazienza di leggere buona lettura. Il problema fondamentale nell' alimentare un motore a ciclo diesel con dell' olio di semi che sia di colza o altro, sta nella evidente maggior viscosità di quest' ultimo rispetto al normale gasolio per autotrazione. Un carburante, per essere definito tale, deve rispettare delle determinate caratteristiche, analizziamo adesso quelle più importanti dal punto di vista chimico/meccanico e tralasciamo quelle dal punto di vista burocratico.Iniziamo prima di tutto dalla viscosità, questa per il gasolio venduto all'interno CE deve avere una viscosità compresa tra 2 e 4 cSt a 40°di temperatura esterna, confrontando quella di un normale olio di semi notiamo che alla medesima temperatura la sua viscosità si aggira attorno ai 34-35 cSt !!!! Questo a 40°che è una temperatura esterna limite alla quale gran parte dei lettori difficilmente si è trovato se non in qualche estate particolare e a precise latitudini.Provando a fare una media delle temperature nelle quali utilizziamo maggiormente l'automobile e tagliando drasticamente gli estremi, ipotizziamo in modo estremamente ottimistico che la temperatura media di esercizio sia più o meno di 20°!!! In questo intervallo avremmo una viscosità di 77cSt , e se per caso usiamo la macchina per andare a lavoro e ci alziamo la mattina presto e fuori abbiamo temperature prossime allo zero?? Vorrei evitare di scrivere il valore in cSt perché è veramente qualcosa di assurdo, ( 225,92 !!! ) praticamente nel serbatoio e nel circuito combustibile dell' auto avremo una sostanza più vicina alla maionese che al gasolio!! Detto questo spero di aver dato sufficenti informazioni per comprendere i motivi per cui l'olio di semi tale e quale non può essere un alternativa al gasolio convenzionale. Per alternativa intendo che non basta alimentare la macchina ad olio e vedere che " va" , un diesel è un motore straordinario potete metterci anche il grasso animale , provare per credere, e il vostro motore camminerà ugualmente. Bisogna soppesare sul piatto della bilancia il risparmio effettivo dato dal minor costo di uno e dall affidabilità del tempo dell altro. I moderni motori hanno delle tolleranze bassissime, sviluppati per rientrare all' interno delle severissime normative Euro e al coltempo mantenere alti rendimenti, così come il gasolio in vendita che deve reggere il passo alla continua evoluzione dei propulsori. Proviamo adesso a pensare come risolvere questi problemi per fare il pieno d'olio alla nostra bella macchinina.Esistono due possibili soluzioni,la prima è il biodiesel che non è olio miscelato al gasolio come ho sentito prima, niente di più sbagliato. Il biodiesel è un prodotto derivato dalla reazione di transesterificazione, in maniera molto casereccia mettete in un recipiente dell' olio e versate una miscela di soda caustica e metanolo che avrete precedentemente amalgamato in un altro recipiente e lasciate bollire alla temperatura di 60° mescolendo continuamente, dopo un ora circaun ora noterete la formazione di due sostanze distinte, sul fondo troverete la glicerina ( lo scarto della reazione ) e nella parte superiore troverete una sostanza fluida che è l'estere ( il nostro biodiesel ) lavato con acqua e filtrato può essere messo tranquillamente nell 'auto a patto di controllare sul libretto della macchina se ci sia la dicitura "idonea al biodiesel " altrimenti dopo poco tempo potremmo avere trafilamenti di combustibile dovuti alla maggior azione detergente che secca le guranizioni rispetto al gasolio. L altro modo è modificare il nostro motore rendendolo idoneo a ricevere olio di semi come combustibile. Abbiamo parlato di viscosità vedendo come questa sia inversamente proporzionale alla temperatura. Senza conoscere le specifiche tecniche dei materiale che compongono il nostro motore proviamo a fare un piccolo ragionamento. Penso che tutti abbiamo guidato la nostra auto quando la temperatura esterna era prossima allo zero, in questo intervallo la viscosità del gasolio è di più o meno 12 cSt , perciò possiamo affermare con certezza che il motore è in grado di lavorare con combustibili che hanno questo valore di viscosità senza risentire a livello meccanico.Perciò se io scaldassi l'olio alla temperatura di 80° avrei un valore in cSt uguale ad 11, idoneo cioè per alimentare la mia auto.Il problema principale è l'avvio, ma qui ci vengono in aiuto le auto a gas.Ebbene si le auto a gpl quelle con la doppio alimentazione questa tipologia di auto per l'avviamento sfrutta il combustibile tradizionale per poi passare a gas una volta arrivata a temperatura, la stessa cosa andrebbe fatta con le auto olio/gasolio. Risolto il problema dell'avviamento dobbiamo trovare il modo adesso di scaldare l'olio, quale ausilio migliore se non il circuito di refrigerazione, prelevando l acqua in uscita dalla testata e facendola passare in un semplice scambiatore a piastre dove facciamo passare il nostro olio che va poi ad alimentare la pompa. 240.000 km fatti ad olio mazda 1.6 td, ogni tanto qualche additivo tipo kerosone jp5 o petrolio lampante questo non per aumentare il numero di cetano in quanto quello dell'olio è gia superiore ad 51 che è quello del gasolio :P Piccolo appunto prima di concludere, il signore che ha aperto questa discussione chiedeva espressamente esperienze, perciò rinnovo l'invito a chi volesse postare questa discussione, delle opinioni dette a caso in modo arrogante e senza riscontro non servono a nessuno, qui si viene per cercare un confronto senza voler offendere nessuno e rispettando le idee altrui .

  • autoriparatore
    omac  0
    14/08/2012 - 21:54
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    Può essere tutto e il contrario di tutto, e non ho mai avuto intenzione di approfondire la questione per alcuni semplici motivi: primo, se per portare a meta' un serbatoio devo sgobbare a filtrare, centrifugare e trovarmi poi rifiuti da smaltire, che se fatto CORRETTAMENTE non e' certo gratis; secondo, quali studi sono stati fatti sulle emissioni di tali misture? Se dovessi avere nelle vicinanze qualcuno che mi impresta l'aria con profumi da ristorante cinese, penso che lo arrostirei nel suo olio; terzo, parlando di biocarburanti ufficiali, qual e' il risparmio di energia se per produrne un litro ho già dovuto emettere CO2 in quantità superiore a quella emessa da una pari quantità di un carburante tradizionale? senza andare a considerare l'impegno di terreni coltivati non più per l'alimentazione, ma per far contenti gli pseudoambientalisti, col risultato di aver provocato anche l'aumento dei prezzi di alcuni prodotti agricoli con le conseguenze che possiamo tutti immaginare. Quarto, visto che noi autoriparatori come in genere gli autonomi, siamo considerati d'ufficio evasori, ciò di cui sopra cos'è? Con questo non penso che i motori emettano rose e fiori, ma al peggio di solito preferisco il meno peggio.

  • autoriparatore
    piedino  0
    20/11/2012 - 12:32
    Re: Alimentazione ad olio di semi

    salve a tutti, io avavo fatto una prova con dell'olio di palma, pulito, non usato per friggere, sul mio vecchio ducato dell'88 mot.sofim 2,5 (la sigla non la ricordo...) in una proporzione del 50%. i consumi sono andati alle stelle,da 12,5/13km/l a 7km/l, senza contare che dopo 3 filtri nafta intasati in 10000km ho dovuto smontare il serbatoio e lavarlo, assieme a tutta la linea di alimentazione. quindi consiglio vivamente di lasciare perdere!



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