Salve a tutti, vi spiego il mio problema. Ho una Fiat Panda del 2011 con climatizzatore elettronico single zone che di punto in bianco ha iniziato con il farmi solo ed esclusivamente aria fredda per 2 giorni consecutivi, avendo fatto anche 1000 tentativi di spostare la temperatura da freddo a caldo, spegnendo e riaccendendo ma niente da fare. Trascorsi questi giorni vado a fare dei giri con la macchina e persisteva il solito problema finché mi fermo a fare rifornimento, riparto e come per magia esce di nuovo l'aria calda!!! Tuttavia provo a testare il funzionamento del climatizzatore e non c'è nulla da fare: ora esce solo calda! Stavo pensando a qualche scambiatore all'interno dell'impianto ma non so dove andare a cercare per prima. Qualcuno può aiutarmi nel risolvere questo problema senza dover passare alla Fiat?
comunque:
1 controlla che i gradi di temperatura esterna segnali quasi correttamente.
2 il caldo freddo è comandato da un motorino collegato affianco alla parpella di regolazione.
ci sono 2 motorini uguali 1 regola il flusso di aria e l'altro la miscelazione. quasi sicuramente devi sostituirlo
trovi un motorino appenaa apri il carterino che apri per cambiare il filtro polline e l'altro è più in su.
Grazie innanzitutto per la tua risposta. Allora il carterino l ho rimosso e sopra al filtro polline vedo un motorino. Questo dovrebbe essere quello della miscelazione o del flusso? Perchè l altro lo intravedo piu su ma per arrivarci devo smontare tutto il cruscotto giusto?
Dalla parte del passeggero ci sono 2 motorini: uno che comanda il ricircolo dell aria e uno che non sono bene riuscito a capire se si tratta del miscelatore perché mettendo a tutto freddo o a tutto caldo si muove in un senso o nell altro.. entrambi però funzionano.. dalla parte del guidatore ci sono altri 2 motori.. uno della ventola e uno con dei giunti di plastica che si muovono anche quelli quando accendo il condizionatore.. in sostanza tutto funziona ma esce comunque solo calda! Grrrr... HELP!!!!
devi staccare il motorino del miscelatore che dovrebbe essre quello alto e controllare se l'ingranaggio inteerno gira su se stesso... spesso quei motorini si rompe l'ingranaggino interno e non riescono a fare abbastanza forza da spostare la paletta interna...
Ho smontato entrambi i motorini e sorpresa! Una paletta si è spezzata e non gira.. i motorini funzionano entrambi.. l'ho dovuta portare alla fiat per farla controllare alla fine.. ora aspettiamo il preventivo anche perchè ho un problema con le candelette del preriscaldo che ogni mese si bruciano una dietro l'altra! Grazie mille dei consigli !!
ho lo stesso problema su una uguale del 2007,ho pensato che si sarebbe potuta rompere la paletta (problema gia' riscontrato su altre vetture) per sostituirlo devo tirare giu' il cruscotto smontare il gruppo ventilazione e aprirlo vero?
E' il tipico difetto delle panda con il clima automatico. Rottura del perno sulla paletta di miscelazione, dato che il ricambio nn esiste ci sono solo due
possibilità: o gli cambi il gruppo convogliatore completo e costa un botto, oppure gli fai una riparazione artigianale ovvero estrai il moncone della
paletta posto sul motorino, lo incolli con un buon bicomponente facendo attenzione a metterlo come in origine e, come rinforzo gli pianti una parkerina piccola piccola
in testa e...voilà il gioco è fatto !!! Tu ci guadagni in manodopera e il cliente ti fa un monumento perchè risparmia qualche centinaia di euro
ciao ciao
ciao,è un problema comune a molte panda e 500 FIAT come ricambio da una parte del gruppo dove c'è lo sportello incriminato.
Temo esistano casi più complicati, come il mio, cioè. A prescindere dalla possibilità di risaldare il perno, non viene rilevato il fine-corsa dell'attuatore.
In queste condizioni
Ho letto che questi attuatori vengono fermati in corrispondenza del picco di corrente che c'è quando sforzano un po', e questo è il principio dell'arresto sull'escursione massima possibile oltre la quale qualcosa si può rompere (il perno, nel mio caso). In realtà ho provato a fermare l'ingranaggio dell'attuatore con la mano mentre il sistema lo stava facendo ruotare e in qualche modo il motore si fermava, però la torsione era comunque forte, probabilmente era sufficiente a ri-rompere il perno.
In queste condizioni dubito seriamente che basti riattaccare il perno. Mi domando se il problema dell'escursione eccessiva dell'attuatore sia dovuto al dispositivo stesso, alla centralina oppure a tutti e due e se si possa diagnosticare.
Esistono innanzitutto due tipi di attuatori, uguali a vedersi ma con rotazione ammessa rispettivamente di 120 e 150 gradi. In ogni caso perché la cosa funzioni senza rischio continuo di rottura, necessita di adattamento attuatori con stento diagnostico che supporti la funzione, e a parer mio questa operazione andrebbe eseguita anche ogni volta che si sostituisce o anche solo si stacca la batteria, in questo modo il sistema sa dove posizionarsi senza ogni volta aver bisogno di incontrare il fine corsa e attuare lo stacco per eccesso di corrente.
Apprezzo la nota, ma ancora ho le idee confuse. Nel caso specifico della Panda 169, l'esile perno di plastica che ho visto non può reggere più di tanta torsione. Non so se l'attuatore Bosch in questione ruoti di 120 o di 150 gradi al massimo, ma qualcosa deve necessariamente fermarlo prima che raggiunga gli estremi 0° e 120° o 150° che siano e non so se a questo debba provvedere l'attuatore stesso oppure la centralina, che registrerebbe le impennate della corrente assorbita. Oggi ho notato che ad un certo punto la centralina del condizionatore sembrava dare il massimo del freddo, a prescindere dalla temperatura impostata, insomma c'è il presupposto per dubitare che funzioni. Ma in che modo e fino a che punto si può fare una diagnosi?
NOTA A PARTE: noto che pur avendo citato un messaggio altrui, comunque le parole citate vengono attribuite a me... "MESSAGGIO DI MELALGIORNO" non dà adito ad equivoci eppure non cita per davvero il vero autore...
Non preoccuparti per le attribuzioni delle citazioni, questo succede quando si va ad attaccarsi a discussioni vecchie, cosa che sarebbe bene non fare in quanto si crea confusione e dopo un po' non si capisce più chi sta rispondendo a chi, saltando magari di anni.
L'arresto agli estremi della corsa attuatore viene effettuato sull'attuatore stesso attraverso la prima parte di inserto che oltre a trasferire il moto ha una semicorona circolare di raggio maggiore che va a sbattere su un rialzo del motorino stesso, finecorsa comunque corrispondente (con un piccolo margine di spinta) alle posizioni estreme della portella. La centralina si comporta per come è stata programmata tenendo conto della temperatura esterna (sensore su specchio), della temperatura abitacolo, del movimento o meno delle ruote (un discrimine di velocità per cui al di sotto non tiene conto, ad esempio, di aumenti di temperatura esterna causa sensore specchio non più ventilato, quindi temperatura non veritiera), della differenza tra temperatura ambiente e temperatura richiesta, ecc. Molti sono gli aspetti di cui è stato tenuto conto nello sviluppo dei software di questi sistemi, per cui l'affermazione di centralina che non funziona va avallata dopo aver setacciato per bene il tutto.
Spero che se non ho aperto e continuo a non aprire un'altra discussione sull'argomento qualcuno non me ne vorrà: all'inizio mi sembrava opportuno scrivere lì dove qualcuno aveva dimostrato di sapere qualcosa e ora mi sembra tardino per traslocare.
Ti ringrazio, Marino, per l'intervento. Ti mostri assolutamente sicuro del fatto che l'attuatore i fine-corsa se li gestisce da solo, senza intervento della centralina - nonostante gli svariati contatti elettrici disponibili che ho visto. Se mi baso su questo da una parte sono dispensato dall'andare a cercare altrove, dall'altra parte sono impensierito per quel che hai chiamato piccolo margine di spinta, perché nel mio caso bastava a staccare il pezzo appena incollato. Ho usato il cianoacrilico, ma mica lo so se con il bicomponente tipo resina epossidica otterrei chissà quale maggiore resistenza, e anche facendo il rinforzo con una autofilettante al centro del perno... La corrispondenza alle posizioni estreme della serranda è comunque così approssimativa che se voglio posizionare opportunamente gli attacchi delle viti dell'attuatore, per poter avvitare e stringere le viti, devo ruotare il perno quando già oppone resistenza, applicando una torsione che basta a staccare di nuovo il pezzo incollato. Ecco perché dubitavo che i fine-corsa che osservavo fossero quelli previsti, cioè che quelli opportuni, quelli che non fanno scassare il perno, dovessero prescindere dai fine-corsa dell'escursione completa dell'attuatore. In queste condizioni non so proprio come continuare. Avevo pensato a disaccoppiare il movimento della serranda dalla rotazione dell'attuatore con una molla, che assorbirebbe la menzionata torsione extra salvando la vita al perno. Ma da quel che mi dici esiste una realtà - diversa da quella che riscontro - in cui tutto questo è - ancora misteriosamente per me - del tutto inutile e le persone se la cavano col bicomponente e il rinforzino metallico... Non so cosa aspettarmi dall'officina abituale, a parte ovviamente sostituzioni più o meno invasive, laboriose e costose che non prevedono artigianato.